Dalla spinta che potrebbe arrivare dall’adozione di massa ad un focus specifico sugli ZK rollups. Tutto quello che potremmo aspettarci dal 2023 nel mondo DeFI. Molte aziende che possiamo definire “centralizzate” hanno subito ingenti perdite nel 2022, grandi colossi come Meta, Tesla e Snapchat hanno visto crollare il valore delle proprie azioni, non di meno di quanto è accaduto nel mondo delle criptovalute ed in generale della finanza decentralizzata. In realtà l’ecosistema DeFi ha continuato a svilupparsi proponendo soluzioni a livello gestionale sempre più interessanti e scalabili. Non che la DeFi abbia lasciato indenni gli investitori, ma il bear market finanziario ha influito in maniera negativa nella gestione di tanti portafogli ad alta capitalizzazione.
Ryan Rasmussen, un ricercatore conosciuto nel mondo crypto, ha dichiarato che: “Eventi come questo mettono in luce i compromessi che gli utenti accettano quando scelgono servizi centralizzati rispetto a quelli decentralizzati" ed ha aggiunto “È una dura lezione, ma è altrettanto importante per gli investitori.
Tutto ciò si rivelerà un aspetto positivo per la DeFi nel lungo periodo."
Mentre il 2022 è volto al termine, si inizia ad ipotizzare quali potranno essere i migliori trend DeFi nel 2023 e su quali progetti Defi investire nel 2023 in prospettiva della fine della fase ribassista. 1. Una forte spinta verso i Real World Assets (RWA)
Gli asset che appartengono al mondo reale detti anche “RWA” (real world asset) hanno già contribuito a sbloccare grandi quantità di liquidità e di utility spostandosi on-chain. Grandi società DeFi come MakerDAO hanno già approvato alcune proposte per investire in Treasury statunitensi ed obbligazioni societarie, oltre ciò stanno collaborando con le banche tradizionali per fornire prestiti utilizzando appunto RWA come garanzia.
È probabile che queste mosse possano risultare sempre più comuni nel 2023 poiché molti nel settore crypto vedono già gli RWA come un'ottima opportunità per creare una partnership tra le istituzioni tradizionali ed il mondo DeFi.
Marcus Leanos, co-fondatore e chief investment officer di Adapt3r, ha dichiarato a Blockworks che le partnership con le banche delineano uno dei casi d'uso più realistici per il settore DeFi, descrivendolo come "qualcosa che potrebbe ridimensionare il settore degli asset tradizionali e connettere la DeFi al sistema bancario”.
2. CI sarà più adozione dell’utilizzo delle stablecoin
Strettamente legate alle monete fiat. sono le stablecoin. Nonostante le condizioni di mercato ribassista, le stablecoin come USDC di Circle e DAI di Maker continuano a essere alcune delle principali criptovalute più popolari a livello di capitalizzazione di mercato. Le stablecoin sono appunto tra le criptovalute più utilizzate tra i vari gruppi societari appunto per la loro stabilità di valore (essendo peggate al dollaro). Recentemente il Giappone, un paese con una giurisdizione molto ferrea per quanto riguarda le criptovalute, ha rivelato che nel 2023 revocherà il divieto di distribuzione nazionale delle stablecoin emesse all'estero. Si prevede quindi un’ampia espansione ed un’adozione sempre maggiore delle stablecoin nella vita reale di tutti i giorni.
3. Attenzione alla scalabilità del layer-2 ed alla ZK technology
Il merge di Ethereum è stato uno degli eventi di cui si è parlato di più quest'anno, ma le fees e la velocità delle transazioni rimangono ancora ostacoli non indifferenti per poter parlare di adozione di massa a livello di interscambi per pagamenti di bassa entità. Mentre una delle più grandi reti subisce la sua prossima evoluzione, soprannominata "The Surge", la tecnologia ZK (Zero-Knowledge) ed il layer2 continueranno a essere un'area di interesse per gli sviluppatori DeFi nel prossimo anno . La ZK proof è un metodo di verifica digitale che migliorerà in modo significativo la scalabilità e le prestazioni sulla blockchain. Il risultato finale a cui si mira è quello di creare ecosistemi migliorati in grado di gestire in modo affidabile una quantità maggiore di transazioni in un lasso di tempo più breve.
4. Security and compliance Un argomento di fondamentale importanza sarà quello della sicurezza, soprattutto dopo quello che è accaduto con FTX. La ZK proof renderà non solo transazioni on-chain molto più veloci ma anche a livello di sicurezza informatica ci saranno molti sviluppi. Miliardi di dollari sono spariti da importanti piattaforme DeFi e questo non deve più accadere se si vuole acquistare credibilità ed ampliare il parco utenti della finanza decentralizzata.
5. Le DAO potrebbe crescere molto
Ricordiamo che le DAO sta a significare Decentralized autonomous organization, e quindi vere e proprie organizzazioni le cui attività sono regolamentate e gestite tramite smart contract.
La DAO è autonoma perché opera seguendo l’insieme di regole impresse nel suo contratto, senza l’intervento di nessuno, eccetto nel momento della sua creazione
Sebbene l'incertezza delle normative rimanga un problema, le DAO sono rimaste per lo più incolumi da quello che è stato lo scandalo riguardante FTX ed in generale il crollo delle crypto.
Nel 2023 potremmo vedere questa fetta di mercato fare passi da gigante.