
Cos'è il Chasing Losses e Come si Manifesta
Nel mondo del trading sportivo, uno degli errori più comuni e pericolosi, anche tra trader esperti, è l'inseguimento delle perdite, noto come chasing losses.
Questo fenomeno si verifica quando un trader, dopo una serie di perdite, cerca di recuperare rapidamente il denaro scommesso, aumentando la puntata o piazzando scommesse su eventi rischiosi.
Si tratta di una reazione emotiva che, nella maggior parte dei casi, peggiora la situazione finanziaria e mette a rischio l’intero capitale investito.
Il chasing losses è radicato in un fenomeno psicologico chiamato avversione alla perdita.
Le persone tendono a soffrire più intensamente per una perdita rispetto alla soddisfazione che provano per una vincita equivalente.
Nel contesto del trading sportivo, ciò significa che una serie di perdite può spingere il trader a prendere decisioni impulsive, con l’obiettivo di "pareggiare i conti" nel minor tempo possibile, perdendo di vista la logica e la disciplina necessarie per avere successo a lungo termine.
Un Trader Sportivo che Punta su 20 Eventi a Quote Inferiori a 2.00
Immaginiamo un trader sportivo che decide di piazzare 20 scommesse sull'under/over 2.5 gol in una serie di partite.
Ogni evento ha una quota inferiore a 2.00 (diciamo 1.90), e il trader stima di avere una probabilità del 50% che l’evento si verifichi.
In questo scenario, le probabilità non sono dalla parte del trader.
Quando la quota è inferiore a 2.00, significa che il potenziale ritorno è minore rispetto al rischio preso.
In una situazione come questa, il trader può aspettarsi di vincere circa 10 delle 20 scommesse, il che non è sufficiente per coprire le perdite dovute alle 10 scommesse perse, dato che la quota di 1.90 implica un rendimento inferiore a quello necessario per un perfetto equilibrio (quote di 2.00).
Per esempio, con una puntata di 10€ su ciascuna scommessa, se il trader vince 10 volte guadagnerà 190€ (19€ per ogni vittoria), ma ne perderà 100€ sulle 10 scommesse non vinte, portando a una perdita netta di 10€.
Dopo questa serie, il trader potrebbe sentirsi frustrato e, cercando di recuperare i 10€ persi, decide di aumentare la puntata su un singolo evento successivo o su una serie di scommesse, ancor peggio di usare una martingala, con la speranza di recuperare tutto velocemente.
Questa è esattamente la trappola del chasing losses: spinto dall'emozione e dal desiderio di rimediare alle perdite, il trader abbandona il piano strategico iniziale e aumenta il rischio senza una base logica.
Gli Effetti del Chasing Losses sul Bankroll
Quando un trader inizia a inseguire le perdite, il rischio di deterioramento del bankroll aumenta drasticamente.
Supponiamo che, dopo le 20 scommesse, il trader decida di piazzare una scommessa da 50€ su una quota di 1.90 per recuperare il capitale perso.
Se perde anche questa scommessa, non solo non avrà recuperato i 10€ inizialmente persi, ma avrà aumentato le sue perdite a 60€.
La gestione del bankroll è fondamentale nel trading sportivo, e abbandonare una strategia disciplinata può rapidamente portare a perdite significative.
Questo tipo di comportamento rischia di portare il trader a una spirale di perdite in cui, dopo ogni sconfitta, la puntata successiva aumenta ulteriormente, nel tentativo di recuperare le perdite precedenti.
Tuttavia, questo approccio è destinato a fallire nel lungo termine, poiché il rischio non è mai completamente eliminabile, e una serie di ulteriori perdite può mettere seriamente a repentaglio l’intero capitale.
Varianza e Chasing Losses
Un concetto essenziale per capire il chasing losses è la varianza.
Anche le migliori strategie di trading sportivo sono soggette alla varianza, che rappresenta le fluttuazioni casuali nei risultati a breve termine.
Nel caso del nostro trader sportivo, la varianza potrebbe far sì che perda più del 50% delle scommesse previste in una serie di 20 eventi.
Questo è normale nel breve termine, ma può portare a frustrazione e al desiderio di recuperare velocemente le perdite.
Tuttavia, un trader disciplinato comprende che la varianza è parte del processo e che un approccio a lungo termine ben pianificato è l'unico modo per superare i periodi di risultati negativi.
La decisione di aumentare le puntate dopo una serie di sconfitte, senza un'analisi approfondita, è la classica reazione alla varianza negativa e, nella maggior parte dei casi, porta solo a ulteriori perdite.
Il Comportamento del Mercato e le Decisioni Impulsive
Quando si parla di chasing losses, è importante considerare anche il comportamento del mercato delle scommesse.
Le quote fluttuano in risposta ai volumi di scommesse e agli eventi in tempo reale.
Un trader che insegue le perdite spesso ignora queste dinamiche e si affida a puntate impulsive, cercando quote che sembrano più facili da raggiungere.
In realtà, il mercato riflette già queste informazioni, e le quote più basse non offrono necessariamente un miglior rapporto rischio/ricompensa, specialmente se la decisione non è supportata da un’analisi basata sull'analisi dei dati.
Come Evitare di Cadere nella Trappola del Chasing Losses
La chiave per evitare il chasing losses è l’adozione di una strategia disciplinata che tenga conto della gestione del rischio, della varianza e della analisi dei datia livello professionale.
Una delle prime regole da rispettare è quella di mantenere un approccio razionale e basato sui dati, non farsi influenzare dalle emozioni dopo una serie di perdite.
Anche i trader sportivi più esperti attraversano periodi di varianza negativa, ma è la loro capacità di attenersi a un piano di gioco a lungo termine che li distingue da chi insegue le perdite.
Nel caso del nostro trader che piazza scommesse su eventi con quota inferiore a 2.00, la disciplina è ancora più cruciale.
Quando si scommette su eventi con una probabilità del 50% e una quota inferiore al valore pari (in questo esempio, 1.90), il margine a favore del bookmaker è evidente.
Se il trader tenta di recuperare le perdite aumentando le puntate su eventi simili, in realtà sta aumentando l'esposizione al rischio in un mercato dove il vantaggio non è dalla sua parte.
La Gestione del Bankroll: Il Fattore Chiave
Una solida gestione del bankroll, insieme allo studio dei dati è la difesa più efficace contro il chasing losses.
In questo contesto, un approccio prudente suggerisce di non puntare mai più di una piccola percentuale del proprio capitale su un singolo evento, tipicamente tra l'1% e il 3%.
Questo consente di limitare le perdite in caso di serie negative e di evitare il panico.
Nel nostro esempio, il trader ha puntato su 20 eventi e ha registrato un piccolo deficit.
Tuttavia, una gestione oculata del bankroll potrebbe averlo aiutato a rimanere calmo e a non cercare di recuperare frettolosamente con una scommessa successiva più rischiosa.
Se il trader avesse utilizzato un criterio come il Kelly Criterion, avrebbe saputo esattamente quanto puntare per ottimizzare il rendimento e minimizzare il rischio.
Questo metodo tiene conto del vantaggio atteso rispetto alle quote offerte e del bankroll disponibile, evitando di compromettere l’intera strategia per una perdita temporanea.
Il Kelly Criterion è particolarmente utile in scenari con margini sottili, come le scommesse su eventi con quote vicine a 1.90, dove anche una piccola variazione può fare la differenza nel lungo termine.
Ovviamente non è l'unica strategia da adottare in caso di gestione del budget.
Accettare la Varianza e Avere una Visione a Lungo Termine
Uno degli errori più comuni tra i trader che cadono nella trappola del chasing losses è la mancanza di una visione a lungo termine.
Inseguire le perdite è spesso il risultato della frustrazione per risultati che non riflettono le aspettative a breve termine.
Resta importante capire che anche le migliori strategie di scommessa subiranno fluttuazioni nel breve periodo a causa della varianza.
Il nostro trader sportivo che scommette su eventi con una probabilità stimata del 50% a una quota di 1.90, ad esempio, potrebbe attraversare una serie di 5 o più sconfitte consecutive, nonostante le sue previsioni siano statisticamente corrette.
Questo perché la varianza può causare risultati imprevedibili su brevi periodi di tempo.
Un trader che accetta questa realtà e mantiene la sua strategia a lungo termine sarà in grado di superare i periodi difficili, mentre chi insegue le perdite rischia di compromettere il proprio capitale e abbandonare la strategia vincente prima che possa dare frutti.
Strumenti per Mantenere la Disciplina nel Trading Sportivo
Oltre a una solida gestione del bankroll, esistono diversi strumenti che possono aiutare un trader a evitare di cadere nel chasing losses. I diari di trading sono uno strumento particolarmente utile: tenere traccia di ogni scommessa effettuata, annotando la motivazione dietro la scelta, le quote, i risultati e l’esposizione al rischio, aiuta a mantenere la disciplina.
Questo permette di identificare eventuali pattern di comportamento rischiosi, come un aumento delle puntate dopo una serie di perdite, e di correggerli prima che diventino dannosi.
Inoltre, l'utilizzo di sistemi di alert e limiti di perdita impostati tramite piattaforme di scommessa o software di trading può prevenire decisioni impulsive.
Un trader sportivo potrebbe impostare un limite di perdita giornaliero o settimanale.
Se le perdite superano una certa soglia, il sistema bloccherà automaticamente ulteriori scommesse, forzando il trader a prendersi una pausa e a rivedere la propria strategia.
Il chasing losses è una delle trappole più insidiose nel trading sportivo e può portare rapidamente alla rovina finanziaria anche i trader più esperti.
Questo comportamento è destinato portare al fallimento, soprattutto in mercati dove il vantaggio è a favore del bookmaker.
La soluzione per evitare il chasing losses è semplice, ma richiede disciplina: gestire il bankroll in modo oculato, mantenere una visione a lungo termine e accettare la varianza come parte integrante del processo.
Rimanere fedeli a una strategia ben costruita, evitando di inseguire le perdite, è la chiave per il successo nel trading sportivo.