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DEVIN: L’AI SOFTWARE ENGINEER CHE SA PROGRAMMARE


devin ai


Secondo l’affermazione di Jensen Huang, l’Intelligenza Artificiale Generativa avrà un impatto significativo sul campo dello sviluppo software, riducendo la necessità di competenze di programmazione tradizionali.


Inizialmente, tale affermazione è stata considerata infondata, tuttavia, l’emergere del primo Ingegnere Software AI ha messo tutto in discussione.


Recentemente, la comunità degli sviluppatori è stata divisa dalle dichiarazioni del CEO di NVIDIA. Huang ha suggerito ai giovani di concentrarsi su settori come l’agricoltura o la biologia, prevedendo un futuro con meno opportunità per i programmatori.


Molti sviluppatori hanno espresso disaccordo con le dichiarazioni di Huang, sottolineando che le Intelligenze Artificiali esistono grazie alla gestione e al controllo dei programmatori. Inoltre, al momento attuale, un’IA non può sostituire completamente le competenze di uno sviluppatore.

È evidente che modelli come Copilot o GPT-4 siano in grado di generare codice, tuttavia, il ruolo di uno sviluppatore non può essere ridotto alla mera scrittura di codice.


Abbiamo utilizzato GPT come strumento di supporto per la scrittura di alcune funzioni, ma ciò è stato possibile grazie alla nostra capacità di formulare richieste precise, valutare l’output del modello LLM e soprattutto effettuare il debug per verificare la correttezza delle soluzioni proposte da GPT. Le Intelligenze Artificiali possono commettere errori, e non raramente.


Nel nostro caso, GPT è stato un valido assistente che ci ha permesso di risparmiare tempo, ma in nessun momento abbiamo considerato la possibilità che potesse sostituire completamente uno sviluppatore.

L’IA avrà sicuramente un impatto sui team di sviluppo, soprattutto per alcune funzioni meccaniche come la scrittura dei test e la realizzazione di HTML e CSS a partire da un’immagine.

Questo potrebbe ridurre il lavoro di molti junior e rendere i team più snelli, ma i programmatori saranno sempre necessari.


Tuttavia, le nostre convinzioni sono state messe in discussione quando Scott Wu, CEO di una software house chiamata Cognition, ha presentato Devin, un Ingegnere Software AI.

Devin è accessibile tramite una dashboard e ha accesso a tutti i software di sviluppo: dispone di un editor di codice, di un browser, ha la possibilità di utilizzare la console ed è stato progettato per assistere nella costruzione e nel miglioramento del software.


Secondo Wu, Devin può scrivere in molti linguaggi di programmazione come Python e JavaScript e può controllare il suo lavoro alla ricerca di errori per assicurarsi che tutto funzioni correttamente. Inoltre, Devin ha capacità di pianificazione e ragionamento: può capire come costruire software complessi, suddividendo i grandi progetti in compiti più piccoli prima di iniziare a scrivere codice e riflette sui problemi per trovare le migliori soluzioni.


Più Devin lavora, più impara a fare le cose meglio e può aggiornare autonomamente il suo modo di lavorare. Devin può anche addestrare mini-modelli AI per svolgere compiti specifici all'interno di un progetto, come fare previsioni o raccomandazioni” ci racconta il suo creatore.


Secondo Scott Wu, il suo agente di Intelligenza Artificiale non è destinato a sostituire un programmatore, ma piuttosto a integrarsi all’interno di un team di sviluppo. L’agente necessita di interazione con gli ingegneri umani, in quanto fornisce aggiornamenti sulle sue attività e discute i feedback ricevuti.


Il creatore di Devin lo descrive come un prodigio, e negli ultimi due giorni sono emersi elementi che evidenziano le capacità impressionanti e potenzialmente inquietanti di Devin.

Devin è in grado di analizzare completamente un repository di GitHub, tentare l’installazione di applicazioni, eseguire il debug e aggiornare autonomamente le librerie, verificando successivamente la corrette funzionalità del codice.


Inoltre, Devin può aprire ticket su GitHub o interagire con il team di sviluppo di una libreria, se esiste un metodo di contatto nelle pagine che analizza e studia. Recentemente, è stato pubblicato un dialogo tra Devin e il CEO/CTO di Modal Labs, avvenuto su Slack. Devin ha gestito l’intera conversazione, utilizzando l’account del suo creatore.



La dimostrazione di circa 30 minuti effettuata da uno sviluppatore che ha avuto l’opportunità di testare Devin (anche noi abbiamo richiesto l’accesso alla versione beta) è stata particolarmente impressionante. L’utente ha incaricato Devin di installare e configurare una sua applicazione (https://github.com/mckaywrigley/chatbot-ui).

Inizialmente, Devin ha analizzato l’intero file Readme per le istruzioni, successivamente ha elaborato un elenco di attività da svolgere e infine ha iniziato a lavorare, completando con successo il compito assegnato.

Sono rimasto sbalordito da Devin. È pazzesco. L'era degli agenti di intelligenza artificiale è iniziata.” scrive Mckay Wrigley, e guardando il video si può dire che ha ragione.


È ancora più sorprendente il fatto che Devin sia probabilmente una sorta di estensione che opera sulla base di GPT o di qualche altro modello, ed è appena stato introdotto.

È difficile immaginare cosa potrà fare quando avrà accesso a un modello di base più avanzato: forse non eliminerà completamente i programmatori, ma lavori che oggi richiedono un team di 20 persone potrebbero essere eseguiti da un numero ridotto di persone e molti “Devin”.


È difficile pensare che un’azienda possa rimanere indifferente di fronte ai risparmi e alla velocità che soluzioni come Devin possono garantire. Jensen Huang, forse, non è completamente fuori strada: chi scrive codice sarà sempre necessario, ma attualmente ci sono più persone che studiano programmazione di quante ne saranno effettivamente necessarie."



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