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FARE TRADING CON I VOLUMI - Parte 1



Nel nostro approfondimento, ci addentreremo nell'esplorazione della natura e della rilevanza dei volumi di scambio nel contesto del trading finanziario.


Una disamina dettagliata ed attenta ci condurrà attraverso gli indicatori principali di volume e le loro applicazioni strategiche.

Tipicamente, i volumi si manifestano sotto forma di istogrammi nella parte inferiore dei grafici finanziari.

Ma quale è la sostanza di questi volumi e la loro importanza nelle strategie di trading?


I volumi rappresentano il numero di azioni o quote scambiate di un dato strumento finanziario, fungendo da barometro oggettivo per il "sentiment" del mercato, accompagnando invariabilmente le fluttuazioni dei prezzi.

Il "sentiment", in questo contesto, allude tanto al clima generale tra investitori e trader quanto alla tendenza prevalente dei movimenti di un determinato asset.


Analizzare i volumi permette di discernere se un titolo segue un trend ascendente o discendente e di quantificarne la forza.


È possibile, quindi, identificare i periodi di accumulazione, in cui gli investitori acquistano attivamente l'asset, e quelli di distribuzione, quando si verifica una prevalenza di sell-off (vendita).

Tali periodi influenzano direttamente il trend di un asset: un periodo di accumulazione tende a correlarsi con un trend ascendente, mentre un periodo di distribuzione indica generalmente un trend discendente.

Comprendere la dinamica dei volumi in questi periodi permette di valutare la forza relativa dei trend ed aiuta a dedurre un possibile cambio di direzione.


Ora, focalizziamoci sull'impiego pratico di questo strumento.

L'incremento dei volumi di scambio è indicativo di un rinnovato interesse verso un certo titolo, segnalando un trend robusto, sia in fase ascendente che discendente.

Invece, un calo dei volumi indica una diminuzione dell'interesse, segnalando potenzialmente un trend debole o in declino, che potrebbe culminare in un punto di inversione del trend.


È cruciale sottolineare l'importanza dei volumi nel trading; ignorarli può comportare errori strategici significativi.

Per coloro che aspirano a una pratica professionale del trading, è essenziale un'approfondita comprensione di questi concetti.


Passiamo ora all'analisi delle componenti specifiche relative ai volumi di scambio.

È fondamentale familiarizzare con certi termini e pattern ricorrenti nei grafici.

Tra questi, il punto di controllo (POC) indica il livello di prezzo con il volume di scambio più elevato in un dato lasso temporale.

Si distinguono inoltre il profilo massimo, che rappresenta il livello più alto raggiunto, e il profilo minimo, corrispondente al livello più basso.

Un altro elemento chiave è l'area di valore (VA), che rappresenta il range di prezzo in cui si è concentrata un certa percentuale di volume, tipicamente il 70%, sebbene questo parametro possa variare in base agli obiettivi specifici.

Il livello di prezzo massimo e minimo all'interno di questa area sono rispettivamente indicati come VAH (Valore Area Massimo) e VAL (Valore Area Minimo).

Questi elementi si riflettono visivamente nel grafico di un titolo, come mostrato nell'immagine sottostante.



Nel contesto del trading basato sui volumi, vi sono diversi indicatori che possono essere utilizzati per misurare e analizzare il volume di scambio.


Esamineremo quattro di questi indicatori: il Volume per Tempo, l'On Balance Volume (OBV), il Volume Profile e il Volume Weighted Average Price (VWAP).


Il primo indicatore, il Volume per Tempo, è osservabile direttamente nel grafico del titolo.

Spesso si avvale di un istogramma per riassumere la sua evoluzione.

Questa misurazione si basa sull'intervallo temporale selezionato per l'analisi; per esempio, se si sceglie di misurare il volume ogni mezz'ora, tale sarà l'intervallo temporale di riferimento.


Gli intervalli temporali per la misurazione del volume possono essere classificati in tre categorie:

  1. Intervallo di Tempo Fisso: definito dall'utente in base alle proprie esigenze analitiche.

  2. Intervallo di Tempo Visibile: visualizza i volumi nel momento specifico in cui si sta esaminando il grafico.

  3. Volume di Sessione: mostra il volume individuale per ogni sessione di trading, come illustrato nell'esempio grafico sottostante.

Questi indicatori, opportunamente impiegati, forniscono agli operatori di mercato informazioni preziose sulla forza e la direzione del trend di un titolo, sulla base dei volumi di scambio.

La scelta dell'indicatore e dell'intervallo temporale di riferimento dipende dalla strategia di trading e dagli obiettivi specifici dell'investitore.



Il secondo indicatore fondamentale per l'analisi volumetrica è il Volume Profile, o Profilo dei Volumi.

Questo indicatore, più sofisticato rispetto al semplice Volume per Tempo, offre una visione dettagliata del volume di scambio associato a ciascun livello di prezzo.


Nel Volume Profile, l'indicazione del volume si dispiega lungo l'asse delle ordinate (verticale), ma in maniera orizzontale.

Ciò fornisce una rappresentazione visiva dell'entità del volume di scambio per ogni specifico livello di prezzo.

Tale approccio differisce significativamente da un semplice istogramma di volume, poiché focalizza l'attenzione non solo sul "quanto" viene scambiato, ma anche sul "a quale prezzo" si verificano questi scambi.

Questa peculiarità rende il Volume Profile particolarmente utile per identificare aree di supporti e resistenze, oltre a fornire insight sui livelli di prezzo che attirano il maggior interesse degli investitori.


In un grafico che incorpora il Volume Profile, è possibile osservare come i volumi si distribuiscano in relazione ai diversi livelli di prezzo in un dato momento.

Questo fornisce ai trader un quadro chiaro dei livelli di prezzo preferenziali per gli scambi, offrendo una prospettiva fondamentale per strategie di trading più informate e mirate.



Nel panorama degli strumenti analitici per il trading, si nota che molti grafici avanzati includono il grafico dei volumi subito al di sotto di quello relativo all'andamento del titolo.


All'interno del Volume Profile, possiamo distinguere tre diversi profili, ciascuno adeguato a specifiche strategie di trading:

  1. Profilo Micro: Utilizzato prevalentemente nello scalping, questo profilo dei volumi si trova rappresentato su grafici come i footprint charts, i grafici a tick o quelli basati su unità temporali molto brevi. È ideale per chi opera su tempi ridottissimi.

  2. Profilo Intraday: Questo profilo rappresenta i volumi di una singola giornata di trading. Viene impiegato per analizzare i momenti critici degli scambi durante il giorno, fornendo una visione dettagliata dell'attività di trading intraday.

  3. Profilo Composite: Il profilo Composite è utilizzato per identificare supporti e resistenze, rappresentando i volumi di un intero contratto o di un periodo più esteso. È particolarmente utile per strategie a lungo termine.

Oltre a questi, esiste un ulteriore indicatore di rilevanza: il Volume Weighted Average Price (VWAP).

Questo indicatore fornisce il prezzo medio ponderato per il volume in una specifica giornata, selezionata dal trader.

A differenza della media mobile, il VWAP considera il volume di trading dei prezzi individuali, offrendo una stima del prezzo equo del giorno fino a quel momento.

Tale informazione è cruciale per i trader istituzionali, rendendo il VWAP un punto di riferimento affidabile durante le fasi di mercato laterale.


Infine, in questa prima parte esaminiamo l'On Balance Volume (OBV), uno degli indicatori più impiegati per fare previsioni di mercato.

L'OBV misura il flusso dei volumi in entrata e in uscita, fornendo indicazioni su potenziali movimenti rialzisti o ribassisti dei prezzi.

Un incremento dei volumi in entrata suggerisce un movimento rialzista dei prezzi, mentre una diminuzione dei volumi in uscita indica un trend ribassista.

L'OBV può anche essere utilizzato per confermare la convergenza con l'andamento di un titolo: se i prezzi sono bassi con volumi bassi, il titolo tende a scendere; viceversa, prezzi alti con volumi alti indicano una probabile risalita.

Questo fenomeno della tendenza al ribasso può essere visualizzato tramite una freccia rossa nel grafico sottostante.



Continueremo il nostro approfondimento nella seconda parte dell'articolo.

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