Nel settembre 2022, l'infrastruttura Ethereum ha implementato l'aggiornamento denominato The Merge, che ha integrato la Beacon Chain con la rete principale, sostituendo il meccanismo di consenso Proof of Work (PoW) con Proof of Stake (PoS) e modificando radicalmente il funzionamento di Ethereum.
Al momento, la rete Ethereum ospita oltre 500mila validatori, un dato notevole se si considera che, al tempo della redazione, la rete Ethereum 2.0 annovera meno di 300.000 nodi.
Chi effettua lo staking diventa a tutti gli effetti un validatore e come tale sarà responsabile della memorizzazione dei dati, dell’elaborazione delle transazioni e dell’aggiunta di nuovi blocchi alla blockchain.
Lo Staking permette di mettere in sicurezza il network Ethereum e permette a chi lo effettua di guadagnare ricompense pagate in ETH.
Al momento vi sono diversi metodi per mettere i tuoi Ethereum in Staking:
Solo home staking
Staking as a service (SaaS);
Pooled staking
Exchange Centralizzati
Tramite strumenti finanziari come ETC/ETN
Cosa è accaduto dopo l'aggiornamento Shanghai - Capella?
L'aggiornamento Shanghai/Capella ha introdotto importanti modifiche al funzionamento del sistema Ethereum, tra cui la possibilità di prelevare gli Ethereum in staking.
Questa nuova funzionalità ha portato a un aumento delle richieste di prelievo rispetto a quelle di deposito.
Nonostante queste variazioni, il prezzo di Ethereum non ha subito significative oscillazioni. Poiché il prezzo medio di carico per chi ha depositato Ethereum in staking è di $2.136 e il prelievo non avviene immediatamente, gli effetti sul mercato sono contenuti.
Inoltre, l'abilitazione dei prelievi con questo aggiornamento rende Ethereum più attraente per gli investitori istituzionali interessati a generare flussi di cassa dagli investimenti in criptovalute.
Nel medio e lungo termine, l'aggiornamento Shanghai/Capella potrebbe avere un impatto positivo sulle quotazioni di Ethereum.
Uno dei fattori chiave è la natura deflazionistica attuale di Ethereum: il numero di token "bruciati" supera la quantità di nuovi token creati.
Questo aspetto rende Ethereum interessante sia per gli investitori istituzionali che per gli investitori retail, poiché la deflazione potrebbe sostenere la crescita del valore nel tempo.
In sintesi, l'aggiornamento Shanghai/Capella offre nuove opportunità per gli investitori in Ethereum, rendendo la criptovaluta più attraente per gli istituzionali e contribuendo a una prospettiva di crescita nel medio e lungo termine.
La natura deflazionistica di Ethereum aggiunge ulteriore interesse, poiché potrebbe supportare l'aumento del valore nel tempo.
Vediamo uno strumento gratuito e disponibile online per calcolare il REWARD ANNUALE DI ETH e come varia giorno per giorno.
Potete trovarlo a questo link: https://beta.stakingrewards.com/calculator?asset=ethereum-2-0
Qual è il compito dei nodi? Quali parametri devono soddisfare per essere implementati?
Installare un nodo Ethereum 2.0 implica l'integrazione in una rete di utenti con lo scopo di salvaguardare le informazioni e la sicurezza della blockchain Ethereum 2.0.
Pre-fusione, i nodi validatori erano presenti solo nella Beacon Chain, una rete distinta dall'originale, in cui veniva testato il nuovo consenso PoS.
La fusione, avvenuta nel settembre 2022, ha congiunto ETH 1.0 ed ETH 2.0.
Con l'implementazione di Ethereum 2.0, i nodi si distinguono in:
Nodi validatori (full node): possiedono il minimo requisito di potere economico (32 ETH in staking) per partecipare alla creazione di blocchi nella rete.
Nodi light (solo lettura): senza staking, accedono alla rete ETH 2.0, archiviano e processano la validazione dei blocchi generati dai validatori.
Nodi archivio: conservano una copia completa dello stato della blockchain e del suo storico.
L'introduzione dello sharding in Ethereum 2.0 potrebbe portare nuovi nodi e funzionalità speciali per collegare diversi shard e facilitare la comunicazione tra di loro.
Quali sono i requisiti per avere un nodo ETH2?
Per installare un nodo Ethereum 2.0, è importante considerare i seguenti requisiti hardware e di sistema:
CPU: minimo 4 core (Intel i5 Gen2 o successivo, AMD Ryzen Gen 1 o successivo). La CPU sarà sufficiente per il processo di convalida dei blocchi che non richiede elevate risorse di elaborazione.
RAM: almeno 8 GB (DDR3 o DDR4 a doppio canale) per garantire risorse RAM sufficienti.
SSD: minimo 1 TB. Per nodi full e light, è consigliabile utilizzare due dischi da 1 TB in configurazione RAID 1 per garantire la ridondanza. Per nodi archivio, è necessario almeno 20 TB in configurazione RAID1.
Connessione Internet: banda larga dedicata con almeno 10 Mbps simmetrici.
Stabilità elettrica: il nodo deve essere attivo 24/7/365.
Ambienti climatizzati: garantire condizioni ambientali adeguate per l'esecuzione continua del nodo.
Per nodi full con validazione: 32 ETH per il picchettamento. Non richiesto per nodi light e archivio.
Un computer di media potenza degli ultimi 10 anni dovrebbe essere adatto.
Avere un nodo Ethereum 2.0 offre diversi vantaggi, tra cui:
Verifica indipendente dei dati: il nodo controlla tutte le transazioni e i blocchi rispetto alle regole di consenso.
Privacy: indirizzi e saldi non vengono condivisi con nodi casuali.
Sicurezza e privacy per l'utilizzo di dApp: i wallet come MetaMask e MyEtherWallet possono essere configurati per utilizzare il nodo locale.
Bassa latenza: la connessione al nodo tramite IPC o l'implementazione di plug-in garantisce tempi di risposta rapidi.
Avere un nodo Ethereum 2.0 consente di verificare autonomamente le informazioni, aumentando la sicurezza, la privacy e la velocità delle operazioni.
Come si installa un nodo?
Per installare un nodo su Ethereum 2.0, è necessario scegliere e configurare un client di esecuzione e un client di consenso appropriati. La diversità dei client consente agli utenti di selezionare il software più adatto alle loro esigenze specifiche. Ecco una breve panoramica di alcuni client di esecuzione e client di consenso popolari:
Client di esecuzione (client Eth1):
Besu: client Ethereum open-source scritto in Java, sviluppato e gestito dalla community Hyperledger.
Erigon: precedentemente noto come Turbo-Geth, è un client Ethereum ad alte prestazioni scritto in Go.
Go-ethereum (Geth): client Ethereum open-source scritto in Go, molto popolare e ampiamente utilizzato.
Nethermind: client Ethereum open-source scritto in C#, incentrato su prestazioni, sicurezza e modularità .
Client di consenso (client Eth2):
Prysm: client di consenso open-source scritto in Go, sviluppato dal team Prysmatic Labs.
Teku: client di consenso open-source scritto in Java, creato da ConsenSys.
Nimbus: client di consenso open-source scritto in Nim, sviluppato dal team Status.
Lighthouse: client di consenso open-source scritto in Rust, creato da Sigma Prime.
Lodestar: client di consenso open-source scritto in JavaScript, sviluppato da ChainSafe Systems.
Per installare un nodo Ethereum 2.0, è necessario selezionare e configurare sia un client di esecuzione che un client di consenso.
Dopo aver scelto i client adatti alle proprie esigenze, è possibile seguire le istruzioni di installazione e configurazione fornite dai rispettivi sviluppatori.
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