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ARGOMENTI

QUANTO GUADAGNA UN TIPSTER?



Quanto guadagna un trader sportivo?

Sempre più persone si avvicinano al mondo della finanza cercano risposta ai soliti (importantissimi) quesiti.

Uno di questi è: quanto guadagna un trader sportivo?

Trattare l’argomento non è semplice, poiché bisognerebbe innanzitutto distinguere i professionisti dagli amatori.

Spesso i siti di divulgazione finanziaria non riescono a dare informazioni precise e su misura ai propri utenti, proponendo spesso link esterni per le varie iscrizioni ai bookmakers che pagano i referral.

Noi, invece, separeremo le categorie di investitori e cercheremo di fornire un’immagine esaustiva d’insieme di quanto guadagnano in media i trader che operano sui mercati sportivi.

Quanto guadagna un tipster professionista?


Quando parliamo di guadagni dovremmo prima di tutto specificare a chi stiamo facendo riferimento menzionando la figura del “trader sportivo professionista” o "tipster".

Riportiamo dunque alcuni esempi per fare chiarezza:

Trader professionisti che svolgono lavoro dipendente: in Italia sono figure praticamente assenti data la carenza (per non dire assenza) di fondi di investimento importanti e aziende che sappiamo occuparsi realmente di questo ambito in maniera professionale.

Nei rari casi in cui in imprenditore capisca il reale potenziale di una figura come questa, si potrebbe quantificare uno stipendio ben al di sopra della media nazionale.

Immaginiamo che avere un trader sportivo all'interno della propria azienda potrebbe alzare il livello di utili derivanti da tale operatività in maniera completamente differente da quella di una gestione "amatoriale".

Va di conseguenza che quantificare uno stipendio di un trader sportivo come dipendente è tutt'altro che facile. Dipenderà questo dai volumi investiti e dal ROI che il trader è in grado di dimostrare di poter portare in azienda.


Persone che vivono di betting professionistico: la definizione Treccani del termine professionista è: “chi esercita una professione intellettuale o liberale come attività economica primaria”.

Per poter vivere unicamente di trading bisogna avere disponibilità economiche considerevoli, dal momento che vanno giocoforza studiate strategie di investimento a basso rischio, essendo il capitale investito la vera fonte di reddito.

Le cifre sono relativamente elevate. Ipotizzando un cuscinetto operazionale di tranquillità di 20.000€ per eventuali manovre correttive, la somma dovrebbe partire dai 100.000€.

Infatti, ipotizzando un ritorno medio verosimile dell’2% al mese, l’utile mensile a lordo di tasse e commissioni sarebbe di 2.000€.


I guru dello sport trading: i fuoriclasse che siedono nell’olimpo dello sport trading sono un discorso a parte. Parliamo di professionisti capaci di generare profitti anche del 500% annuo.

Questi sono veri e propri esperti del settore, capaci di valutare ogni singolo aspetto della partita giocata, analizzando dati storici e attuali sia tramite la propria conoscenza che con l'aiuto di software basati sull'intelligenza artificiale avanzata.

Si parla di capitali investiti sopra il milione di euro e di gestione aziendale.


Quanto può guadagnare uno scommettitore principiante?

Un trader sportivo principiante investe solitamente per arrotondare le proprie entrate.

Niente vieta di tentare di diventare “ricchi” con il trading sportivo, ma vogliamo avvertire i lettori che partire senza una formazione accurata e delineata da esperti del settore porta nel 90% dei casi ad un fallimento, nonché a bruciare inutilmente capitale.

È difficile ma non impossibile, consigliamo di avere la giusta passione per portare avanti un piano di investimento studiato da un professionista con esperienza di anni nel settore del betting avanzato.

Ad ogni modo, anche restando con i piedi per terra, è importante studiare e dedicare una parte delle proprie disponibilità monetarie ad investimenti che possano portare un profitto nel tempo. Un concetto che si estende ben oltre il mondo del betting professionistico.


In molti paesi dell’estero è prassi cominciare ad investire sin da giovani. Ovviamente, bisogna farlo in base alle capacità economiche senza creare squilibri finanziari o agendo in maniera sconsiderata.


UN TRADER PRINCIPIANTE PRIMA DI TUTTO DEVE IMPARARE A NON PERDERE CAPITALE TENTANDO COLPI DI FORTUNA


La maggior parte degli scommettitori, dopo una vincita tendono a sentirsi onnipotenti e possono cadere nel tranello psicologico di aumentare lo stake di puntata per arrivare in fretta a grandi guadagni.


Nulla di più sbagliato.

Se si è profittevoli con piccole cifre, vedremo ugualmente il nostro capitale incrementarsi nel tempo. Ovviamente per iniziare va bene tutto ma dobbiamo metterci nell'ordine di idee che un professionista di questo settore si trova a muovere decine di migliaia di euro. Tutti possono quindi provare ad iscriversi ad un bookmaker e provare a fare le prime prove di operatività ma per diventare veri esperti una regola però è fondamentale:

Conoscere le basi dello sport e le strategia che si decide adottare, però, è di cruciale importanza.


Prima di iniziare ad operare con denaro reale è consigliabile documentarsi su ciò che potrebbe accadere facendo un test di operatività o se non altro partire con piccole cifre irrisorie per vedere se si riesce ad andare a profitto dopo alcuni mesi o se il bankroll scende a zero in poche operazioni (cosa quasi certa quando si è alle prime armi).


Fortunatamente molte informazioni sono reperibili tramite blog o libri dedicati allo sport trading.

Il nostro Team mette poi a disposizione dei corsi di formazione avanzata per ogni livello di preparazione.




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