Nel precedente articolo abbiamo visto che con money management, nel contesto delle scommesse sportive, si intende una strategia che ci consenta di gestire il budget delle puntate e che permette di preservare il nostro capitale investito prima di tutto.
Molti giocatori si proiettano nel gioco pensando subito al guadagno. Questo tipo di approccio è quello da amatore, da giocatore inesperto e sognatore con speranze di facili guadagni.
Con questo non intendiamo che il trading sportivo non possa essere profittevole, anzi, i professionisti sanno bene come guadagnare grandi cifre operando su tali mercati.
Diciamo solo che si deve imparare a gestire il capitale prima di imparare a scommettere.
Le nostre sessioni formative sono dedite proprio ad imparare il giusto approccio psicologico del tipster profittevole nel lungo periodo.
Proseguiamo adesso con il nostro viaggio all’interno del mondo del trading sportivo analizzando alcune tipologie di gestione del bankroll che molti scommettitori adottano, da quelle più conservative a quelle più aggressive.
Prima di tutto sarebbe indicato preparare un foglio di calcolo da utilizzare per le simulazioni delle giocate che vorreste effettuare. Questo vi aiuterà a calcolare lo stake giocato, la quota scelta, gli orari dei match, i campionati e soprattutto il vostro ROI (ritorno sull’investimento).
Gli step da seguire per impostare una strategia di money management
Prima di tutto è consigliato registrarsi su più bookmaker e avere più conti gioco in modo da diversificare il vostro capitale.
È una misura di sicurezza in più nel caso in cui, per eventi esterni, un bookmaker dovesse bloccarvi il conto gioco per attività sospette, ritrovandovi con tutto il capitale bloccato.
Non solo, il vantaggio di poter scansionare più mercati dà la possibilità di comparare diverse quote proposte per un medesimo evento.
Il secondo step è quello di stabilire il vostro bankroll totale, consigliamo sempre di investire un 10% del vostro capitale totale personale.
Mai esagerare in un mercato sconosciuto e pieno di insidie come quello del trading finanziario o sportivo a meno che non decidiate di affidarvi a dei professionisti come i nostri trader sportivi di Star Consulting.
Il terzo step sarà quello di creare la vostra strategia personale, o suddividere il capitale in 2 o 3 strategie da seguire per vedere e testare quella che di più vi si addice.
Si stabiliranno delle regole e quelle dovranno essere la vostra linea guida, ricordando che se si è stabilita una strategia iniziale, non si dovrà mai uscire dallo schema prestabilito per via di malumori causati dalle perdite o eccessivo entusiasmo in seguito ad una vincita.
Ecco l’elenco di alcune strategie di money management
Nella gestione del budget delle proprie giocate incontriamo spesso il termine STAKE: questo termine indica l’importo puntato per ogni singola giocata.
Quello che vedremo nella tabella di seguito è un elenco di alcune strategie da poter utilizzare nel betting sportivo:
SISTEMA MASANIELLO
Nel 2002, grazie a Massimo Mondò e Ciro Masaniello, nasce il sistema di gestione Masaniello cioè una strategia abbastanza complessa basata sul principio del triangolo di Tartaglia.
Questa strategia richiede di impostare un numero di giocate totali, un numero di giocate vincenti e una quota media per giocata. Indovinando il numero minimo di giocate vincenti, si può arrivare ad un guadagno matematico.
Il sistema Masaniello può prevedere in maniera esatta le possibili vincite a fronte di un numero di giocate sbagliate prestabilito. Inoltre, nel caso in cui le giocate vincenti minime non dovessero venire raggiunte consente di allungare la serie reimpostando lo stake previsto sulla base dello stake rimasto.
Il sistema Masaniello è considerato una delle strategie più funzionali alla gestione del bankroll, permettendo di prevedere in maniera matematica i guadagni e limitare le perdite. Allo stesso tempo questo aspetto strettamente matematico può rappresentare un problema in quanto può risultare complesso ai neofiti del sistema.
CRITERIO KELLY Il criterio Kelly consente di arrivare a guadagni molto elevati se utilizzato correttamente.
A differenza degli altri sistemi, la complessità di calcolo è molto più elevata. Infatti entra in gioco in un nuovo fattore: il valore stimato di una quota.
Di questo valore esistono due varianti che sono il Kelly pieno e il Kelly frazionale.
Per individuare di volta in volta lo stake da giocare su una scommessa bisogna applicare una formula: [(probabilità stimata* quota) – 1] / (quota-1).
Se i calcoli e le stime sono corretti consente di capire esattamente quale stake puntare su una quota per ricavarne il massimo profitto.
Di contro, se la stima del valore da parte dello scommettitore è errata, si rischiano delle perdite ingenti. Per questo motivo è consigliato dividere in due lo stake ricavato con il Kelly e di utilizzare la variante detta frazionale.
SISTEMA MARTINGALA
Il metodo Martingala, conosciuto anche come strategia del raddoppio, è uno dei sistemi di gestione più pericolosi e sconsigliati. Come suggerisce il nome, consiste nel raddoppiare lo stake della puntata ogni volta che si perde una scommessa. Si tratta di un sistema molto rischioso che implica un bankroll di partenza ipoteticamente infinito ed eventi con quote superiori a 2.00. In confronto ad altri sistemi non necessita di stime sulla probabilità di realizzazione di un evento o sul valore intrinseco di una quota e quindi non richiede calcoli eccessivamente difficili.
Non è un sistema nato per il betting sportivo, si usava principalmente alla roulette ma è stato poi riproposto nel mondo del betting da figure poco esperte del settore.
Il rischio di questo sistema è quello di non riuscire a rientrare dalle perdite sul lungo periodo nel caso di serie negative prolungate. I limiti di puntata previsti dalla legge rappresentano una barriera importante e soprattutto, nessuno ha un capitale infinito.
SISTEMA D'ALEMBERT
Tra i metodi più popolari troviamo il metodo sviluppato nel Settecento dal filosofo e matematico francese Jean Le Rond d’Alembert, da cui prende il nome.
Il principio alla base di questo sistema è quello del ritorno all’equilibrio. La progressione termina nel momento in cui si torna allo stake pari ad una unità e per fare questo bisogna stabilire all’inizio un’unità di puntata, che va aggiunta alla giocata successiva in caso di perdita e sottratta in caso di vincita.
I profitti sono generati matematicamente attraverso una win rate pari o superiore al 50% degli eventi giocati. Si tratta di una progressione abbastanza prudente che rende questo tipo di sistema adatto anche a giocatori non necessariamente professionisti.
L’aspetto negativo di questo sistema che funziona solo con quote vicine al 2.00, richiedendo un budget iniziale importante per coprire le perdite di lunghe serie negative.
SISTEMA FIBONACCI Prende il nome dal famoso matematico italiano del XIII secolo e dalla sequenza di numeri da lui inventata, dove il numero successivo della serie è dato dalla somma dei due numeri precedenti.
Nel gioco d’azzardo è applicata attraverso l’individuazione di un’unità di puntata (ad es. 10€), l’avanzamento di un numero se si perde una giocata o tornare indietro di due se invece si vince.
Come sistema è adatto a tutti, neofiti compresi. La formula matematica, infatti, è semplice e non richiede grandi calcoli. La progressione abbastanza prudente ma che può generare utili anche con più giocate perse, lo rende un sistema adatto a chi si approccia per le prime volte a questo mondo.
Non è consigliabile a chi preferisce un gioco molto aggressivo in quanto potrebbe risultare poco divertente da utilizzare. Bisogna poi mettere in conto che una striscia di giocate negative può portare ad una notevole esposizione che richiederebbe ingenti capitali.
SISTEMA ROSERPINA Roserpina è una strategia che ha molte analogie con il Masaniello, con il quale condivide la necessità di un foglio di calcolo Excel e l’impossibilità di giocare due eventi in contemporanea, poiché lo stake dell’evento successivo dipende dall’esito di quello precedente. La novità che ha reso popolare questo sistema di gestione negli ultimi anni è che non mette limiti al numero di eventi.
Il Roserpina permette di trovare il giusto equilibrio tra puntata e margine, dando comunque la possibilità di allungare la serie in caso di mancato raggiungimento dei target.
Tra i contro di questo sistema ricordiamo che non si possono giocare partite che si svolgono in contemporanea e nel caso in cui si incorra in una striscia negativa, potrebbe essere necessario un aumento di capitale.
STRATEGIA A RADICE QUADRATA Si parte sempre da una percentuale del bankroll iniziale (es. 1% di 100€). La percentuale di partenza (1%) più la radice quadrata del profitto va aggiunta alle successive. Se si perde bisogna invece tornare al budget di partenza.
Nel momento in cui si indovinano serie positive questo sistema porta a massimizzare i profitti, ma consente anche di difendersi abbastanza bene nel momento in cui la sorte ci è avversa.
La complessità di calcolo aumenta con l’aumentare della quantità di giocate che si fanno, ma resta comunque una strategia assimilabile anche da better alle prime armi.
GLI ERRORI DA EVITARE ASSOLUTAMENTE
Una volta scelta la strategia che si adatta meglio al proprio stile di gioco e alle nostre esigenze, è necessario seguirla costantemente senza saltare da un sistema all’altro per evitare errori che possono intaccare in parte o in toto il nostro investimento.
Ancora peggio, un errore da non fare per nessun motivo è quello di giocare più di quanto prestabilito dal proprio money management
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