Martedì 14 febbraio, il nuovo è stato lanciato il nuovo Marketplace NFT Blur.
Dopo un ritardo di tre settimane, l’attesissimo airdrop del token $BLUR è finalmente live.
Dal suo lancio, il marketplace Blur è cresciuto costantemente fino a posizionarsi tra i primi 10 exchange NFT per volume di scambi, registrando ben 430 milioni di dollari di transazioni nell’ultimo mese.
Inoltre, dopo l’annuncio di Coinbase su una futura quotazione del progetto, in molti ritengono che $BLUR sia destinato a diventare uno dei token più popolari nello spazio NFT.
Blur è stato creato dallo sviluppatore Web3 di Pacman, con l’obiettivo di promuovere un mercato NFT a basso costo e con royalty facoltative, in grado di soddisfare le esigenze dei trader professionisti.
Che cos’è BLUR
Come dicevamo, il principale exchange di criptovalute statunitense Coinbase ha listato nella giornata di ieri (martedì 14 febbraio) il nuovo progetto crypto Blur (BLUR).
Riassumendo al massimo, si tratta di una Blockchain basata su Ethereum che ospita un marketplace di NFT e premia gli utenti che fanno trading sulla piattaforma e completano determinati compiti. I token vengono assegnati in base al volume di trading di specifici NFT e vengono distribuiti proporzionalmente a tutti i partecipanti.
Blur ha lanciato il suo marketplace NFT quattro mesi fa e ha già movimentato oltre 1,4 miliardi di dollari di volumi.
La criptovaluta al 137° posto per capitalizzazione di mercato è in calo di oltre l’83% nel suo primo giorno di vita come dimostra il grafico qui di seguito. Il calo è però dovuto alla quotazione elevata di 5 dollari, con il valore del token che è stato subito ridimensionato dal mercato poco dopo la quotazione su Coinbase.
A tal proposito, però, è opportuno precisare che il listing di Coinbase riguarda la “Experimental Label”, una particolare sezione che l’exchange ha creato per ospitare i progetti più rischiosi e a bassa liquidità, quindi anche facilmente manipolabili dal punto di vista del prezzo.
Brian Armstrong, CEO di Coinbase, ha dichiarato l’anno scorso che la sua piattaforma punta a quotare il maggior numero possibile di progetti, purché soddisfino gli standard della società.
Insomma, proprio come ricorda il nome della sezione dove è stato effettuato il listing di BLUR, siamo di fronte a un esperimento.
Anche se Armstrong ha dichiarato che i progetti in listing devono soddisfare determinati standard, è chiaro che questa sezione presenta maglie di selezione più larghe e, di conseguenza, anche un rischio più elevato.Insomma, proprio come ricorda il nome della sezione dove è stato effettuato il listing di BLUR, siamo di fronte a un esperimento.
Anche se Armstrong ha dichiarato che i progetti in listing devono soddisfare determinati standard, è chiaro che questa sezione presenta maglie di selezione più larghe e, di conseguenza, anche un rischio più elevato.
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