Utilizzando i volumi nel trading, si può osservare la mole di volumi scambiati corrispondenti ad ogni candela sul grafico ed al contempo una media mobile che indica il livello medio di scambio.
La media mobile e i volumi forniscono dei dati essenziali, come l'identificazione degli 'spike'.
Gli 'spikes' sono picchi che indicano un certo livello di scambi, segnalando un prezzo critico per resistenza, supporto, o per aprire/chiudere posizioni.
In un punto di supporto con bassi volumi, il prezzo può tornare alla norma senza inversioni di direzione.
Al contrario, alti volumi in questi punti suggeriscono possibili inversioni o breakout.
Analizzando i volumi, si può dedurre se sono sopra o sotto la media e agire di conseguenza.
Durante fasi di mercato laterale, i volumi confermano o smentiscono la rottura di tale fase:
volumi alti indicano una probabile rottura, mentre bassi volumi possono suggerire una breve deviazione, noto come pull back.
Vediamo una tabella riassuntiva che ci aiuta a familiarizzare con questi concetti.
I volumi di scambio sono affidabili per azioni e indici azionari, ma meno per il Forex, dovuto alla natura Over the Counter del mercato.
Nonostante la minore precisione di questa metrica nel Forex, è importante non ignorare questi indicatori e i segnali che ci forniscono.
È consigliabile, quando si usano i volumi nel trading, non basarsi su un unico indicatore.
Come per la media mobile e altre situazioni, è utile affiancare altri indicatori per trovare KL (key level) importanti.
Questo approccio bilanciato migliora la precisione dell'analisi e aiuta a prendere decisioni più ponderate.
Il Volume profile
Ora che abbiamo gettato le fondamenta in ambito volumetrico, procediamo con un'analisi più dettagliata dei volumi stessi, focalizzandoci in modo particolare sul volume profile, ovvero lo strumento che ha la priorità quando si parla di entità istituzionali nel trading.
A differenza dell'indicatore di volume tradizionale, che rappresenta semplicemente la mole totale di scambi eseguiti in un specifico lasso temporale (indicato usualmente attraverso una barra), il Volume profile offre una visualizzazione più stratificata, mostrando la distribuzione del volume di scambi in relazione ai diversi livelli di prezzo.
Questo permette una comprensione più precisa e dettagliata di come il volume si distribuisca lungo differenti fasce di prezzo, fornendo indicazioni cruciali sulla forza del mercato e sui potenziali punti di interesse o resistenza.
Maggiore è il volume accumulato su un determinato prezzo maggiore sarà l’importanza di quel livello.
Strategie di trading basate sui volumi
Il volume profile è così prezioso perché ci dice quali sono i livelli di prezzo più importanti per i grandi che dominano e muovono i mercati.
Più volumi si accumulano ad un determinato prezzo, più significativo sarà quel livello per il mercato.
È possibile distinguere la quantità di volumi dallo spessore del volume profile. In un punto dove la barra è lunga, si saranno accumulati volumi pesanti.
Dove la barra volume invece è corta, sono stati eseguiti pochi scambi.
Nell’immagine precedente vediamo anche la distinzione fra volumi di acquisto (viola e blu) e quelli di vendita (giallo).
La riga rossa orizzontale che vediamo attraversare il grafico è il famigerato Point of control (POC).
Analizziamo le diverse configurazioni del Volume Profile
Configurazione a Forma di D
Questa forma indica un mercato in equilibrio, caratterizzato da un'attività di accumulazione di posizioni volumetriche da parte degli investitori istituzionali.
I punti dove si notano concentrazioni di volume (i cluster) agli estremi del volume profile a forma di D rappresentano delle opportunità ottimali per posizioni di ingresso reversal, sia short che long, avendo come obiettivo il POC.
Configurazione a Forma di P
La configurazione a forma di P suggerisce un mercato con uno sbilanciamento a favore degli acquirenti, con presenza di compratori aggressivi e venditori con poca forza.
Questo tipo di volume profile si manifesta tipicamente durante forti trend rialzisti o alla conclusione di trend ribassisti.
Le zone di maggiore interesse in questo scenario includono:
Il POC, che si rivela un'area strategica per un pull-back.
I picchi di volume nella parte meno densa del volume profile, indicando aggressività da parte degli acquirenti. È plausibile che, qualora il prezzo ritorni a questi livelli, gli acquirenti lo spingano nuovamente al rialzo per salvaguardare le loro posizioni.
Configurazione a Forma di B
Questa configurazione è l'opposto della forma P, indicando un mercato a favore dei venditori, quindi troveremo dei venditori aggressivi e acquirenti deboli. Questo volume profile è tipicamente presente in fasi di trend ribassisti o al termine di trend rialzisti.
Le aree da monitorare in questo contesto sono:
Il POC, che diventa un punto nevralgico per il pull-back.
I picchi di volume nella parte meno densa del volume profile, che evidenziano un'azione decisa dei venditori. Se il prezzo ritorna a questi livelli, è probabile che i venditori lo facciano scendere ulteriormente per proteggere le loro posizioni.
Profilo Sottile: Dinamiche e Strategie
I profili sottili emergono in condizioni di forte tendenza, sia rialzista che ribassista.
Questi profili si caratterizzano per la loro sottigliezza, risultato della dominanza di un lato del mercato che spinge il prezzo velocemente in una direzione specifica.
L'accelerazione del mercato limita la possibilità di un'accumulazione significativa di volumi, risultando in pochi punti con cluster di volume ridotti e senza aree di maggiore accumulo di volume.
I punti cruciali in un profilo sottile sono quelli dove il prezzo ha subito una temporanea stabilizzazione e il Volume Profile ha formato "cluster di volume".
In questi punti, gli operatori di mercato più aggressivi hanno rafforzato le loro posizioni, seguendo la tendenza predominante.
Qualora il prezzo ritorni in queste aree (sui cluster di volume), è probabile che i trader agiscano nuovamente in modo aggressivo, inserendo ulteriori volumi per difendere le loro posizioni, influenzando di conseguenza il prezzo verso la direzione della tendenza primaria.
Nei trend rialzisti, i cluster di volume significativi rappresentano solide zone di supporto, mentre in quelli ribassisti, fungono da affidabili zone di resistenza.
Applicare la Teoria nella Pratica
Dopo aver acquisito una certa esperienza, nella maggior parte dei casi sarai in grado di categorizzare ogni forma del volume profile in una delle quattro configurazioni base.
Il primo passo nell'apprendimento del trading con il Volume Profile consiste nell'identificare questi quattro tipi di profili o nel tentare di adattare ogni profilo osservato a una delle quattro categorie principali.
Basandoti su questa analisi, dovresti cercare di individuare le zone di supporto e resistenza basate sul volume.
Un metodo efficace e rapido per iniziare consiste nell'analizzare i volume profile giornalieri (1 giorno = 1 profilo).
Tuttavia, queste quattro forme fondamentali possono essere rilevate in qualsiasi tipo di profilo, indipendentemente dalla sua durata temporale, sia che si tratti di profili settimanali, di 4 ore, o di qualsiasi altro profilo di volume flessibile che preferisci utilizzare.
L'analisi accurata di questi profili ti permetterà non solo di comprendere meglio le dinamiche del mercato, ma anche di sviluppare strategie di trading più efficaci, adattandole alle specifiche condizioni che si andranno a delineare.
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